sabato 12 dicembre 2009

MERCOLEDI' 12 AGOSTO HYDRA



La vita del porto è sempre…movimentata!! Alle prime luci dell’alba si cominciano già a sentire i primi rumori, barche che vanno e che vengono, voci, marinai che urlano come se fosse già metà mattina e dulcis in fundo il catamarano dietro di noi deve partire alle 7! Va beh, la vita del vero marinaio è questa…sveglia presto...pescatore docet.
Andiamo alla ricerca di qualche bella caletta dove fare il bagno...ecco che il Paul Cayard del Polesine tutto ringalluzzito dalla bella figura della giornata precedente rimette mano al timone e veleggia egregiamente con andatura di poppa, vento 15 nodi, velocità barca 6,5 nodi. Facciamo 3-4 strambate fino al difficile passaggio tra due grandi scogli. Ehi ehi esame superato, 10 e lode! Ci dirigiamo verso la cala di A. Nikolaos, a SE dell’isola. Ci sono pochissime barche e solo qualche taxi boat che disturba la quiete portando i turisti che altrimenti non avrebbero spiagge raggiungibili da terra. Decidiamo di “varare” il nostro bel tender grigio ed arancione per andare alla scoperta delle belle grotte naturali disseminate nella baia. Tender figo, pulito, unico neo, manca il tappo ed entra un po’ di acqua…va beh, finiremo il giro turistico prima di affondare. Questa baia è davvero uno spettacolo, un susseguirsi di piscine naturali, spiaggiette di ciottoli e grotte scavate dal vento dove, se fossi un animale marino, mi farei sicuramente una splendida e riparatissima tana! Tornati in barca prima dell’affondamento del tender veniamo presi da ipercinetismo da orsetto lavatore e cominciamo a pulire tutta la barca con spazzolone e detersivo..la verità è che stasera arrivano i nostri 2 compagni di avventure e non vogliamo fare la figura degli zozzoni…
Molliamo gli ormeggi per cambiare baia per il pranzo e ci rispostiamo verso il porto di Hydra. Troviamo una bella caletta di fronte allo scoglio di Petassi, attenzione però il fondo è algoso e si fa fatica a dare ancora. Pranzo galattico preparato da capitan Albi..penne con i peperoni..con uno stomaco così come si fa a dire di no a una bella pennica?!? Ore 18 ci dirigiamo verso il porto, Marco e Loreta arrivano con l’aliscafo delle 21 ed oltre alla barca pulita è meglio che trovino anche noi...puliti. Sappiamo ormai dove ormeggiare…al nostro solito posto, quarta fila, estremità sinistra guardando il molo, di fronte alla solita chiatta che domani mattina uscirà facendo il rumore di un terremoto. Le barche vicine sono cambiate rispetto a ieri, unico superstite un signore del luogo che rema avanti e indietro su una barca rosso fuoco, capelli e barba lasciati incolti da 10 anni.
Aliscafo puntualissimo ore 21. Marco e Loreta arrivano con uno splendido taxi boat rosso fiammante dopo c.ca 48 ore di viaggi aerei per il mondo, arrivano dall’Oriente!
Tutti belli profumati andiamo a cena in una bellissima taverna appena sopra al paese sotto un tetto di foglie di vite. Cena tipica greca con tzatziky, formaggio fritto, zucchini fritti, alici, crema di ceci, insalata greca...guardiamo esterefatti Marco e Loreta fagocitare ogni cosa, probabilmente non mangiano da 48 ore…
Dopo la staffetta tra le barche per scendere Marco e Loreta concordano che sia meglio pagare 10 euro per 20 metri e prendiamo un taxi boat. Notte, la ciurma di Amoretera si è moltiplicata!

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