sabato 12 dicembre 2009

GIOVEDI' 13 AGOSTO HYDRA/FOKIANOS (29 MG SW) FOKIANOS/KIPARISSI (5 MG SW)


Ci svegliamo molto tardi rispetto all’attività del porto di Hydra...verso le 9.30. Strana giornata, la chiatta non è uscita, ci sono pochi pescatori, meno gente che urla ma…appena mettiamo fuori il capino da sottocoperta notiamo che i diportisti ormeggiati intorno a noi si sono trasformati in tanti avvoltoi pronti a mozzarci la testa se non molliamo gli ormeggi per lasciare uscire le barche dietro! Le 2 mozze scendono a terra per fare la spesa barattando la levata degli ormeggi con uno “strappo” in banchina con il tender di una skipper delle barche pronte ad uscire.
Spesa nell’unico market vicino al porto (carissimo…) e colazione con yoghurt greco e frutta fresca affacciate sul porto. Cavolo è incredibile quanto sia animato il porto tra le 10.30 e le 11, aliscafi che portano e prendono gente, barche delle gite felici di turisti ammassati come sardine in visita al porto di Hydra, taxi boat sfreccianti come Ferrari, etc. ma lo spettacolo più esilarante è il mollo degli ormeggi in contemporanea di tutte le barche che erano rimaste nelle file dietro e che sembrano voler fuggire accartocciandosi come nel mitico parcheggio della fabbrica di Fantozzi alle ore 17…
Usciamo dal canale tra Hydra e il Peloponneso, c’è un bel vento teso intorno ai 18 nodi. Tutti ci facciamo prendere dall’entusiasmo della prima veleggiata e ci turniamo al timone senza sosta come tanti “cayardini”, I mozza, II mozza, gold zavorra…ma robe da matti, tutti tranne capitan Albi!
Andatura di poppa con vento intorno ai 15 nodi, facciamo una buona velocità, intorno ai 6,7 nodi. Poi il vento sparisce e ci riduciamo ad una noiosa velocità di 3 nodi…va beh, visto che non siamo poi così fanatici possiamo rientrare il fiocco e andare a motore. Tentiamo di fare il bagno in una cala nello scoglio di Trikeri, il primo a sud del canale, ma da poco vento che avevamo si scatena una piccola tempesta proprio nella cala. Abbandoniamo quindi l’idea e cominciamo a navigare a SE verso Fokianos (c.ca 19 miglia).
Smotorata tranquilla, incredibile il mare è come un olio e decidiamo di fermare la barca per fare il bagno nel blu super blu…profondità 300 metri! Proseguiamo e mangiamo in navigazione una bella insalata ricca di uova, alici, pomodori, lattuga, carote, veramente bella, buona e coreografica, tutto merito della II mozza! Continuando la nostra navigazione incontriamo un folto gruppo di delfini che cavalcano elegantemente le onde e romanticamente sempre in coppia. In vicinanza della terra si apre davanti a noi uno spettacolo incredibile, alte ma dolci montagne ricoperte di conifere che si tuffano nel mare. In fondo una lunga spiaggia di grossi ciottoli grigi dove alcune persone hanno “piantato” delle tende per passarvi la notte. Sulla sinistra della baia di Fokianos si trova un piccolo stagno circondato da sparsi olivi tra cui sorge un piccolo baretto. Assoluto silenzio. Altre sole due barche alla ruota. I colori sono splendidi, tra il blu intenso del mare e il verde che arriva altissimo fino ai 1300 metri delle montagne sovrastanti. Bagnetti, passeggiate nella spiaggia di ciottoli, ribaltamenti di tender, va beh è ora di andare. Tra l’altro si è alzato un vento di c.ca 20 nodi da sud! Andiamo verso Kiparissi, dove arriviamo in poco tempo, una mezz’oretta. Il paesino è delizioso, con le casette bianche che sembrano ancora più minuscole sovrastate come sono dalle montagne. Non è possibile ancorare al moletto del porto, c’è troppa risacca. Decidiamo quindi di ormeggiare nel seno a levante, davanti ad una chiesetta. Troviamo un po’ di ostilità tra le barche vicino alle quali vogliamo ormeggiare. Un signore greco con un ferro da stiro ci assale dicendo che siamo sopra alla sua ancora…come farà a saperlo dall’alto del suo ponte?! Lo soprannominiamo “il padrone dell’Egeo”...razzista visto che dice che essendo noi italiani qui siamo ospiti…ma nessuno gli ha mai detto che il mare è di tutti?!! È la prima regola dei veri signori del mare, categoria alla quale evidentemente non appartiene. Anche il nostro vicino francese non sembra entusiasta della nostra presenza..ma robe da matti, qui c’è un sacco di posto per tutti e noi con il nostro ormeggio da I classe fatto da capitan Albi non abbiamo dato fastidio a nessuno, imparate ad andare per mare, maleducati!
Doccetta e poi meravigliosa pasta con peperoni e melanzane sempre by la II mozza. Gold zavorra si lamenta per il suo bagno, domani lo vuole piastrellare con la bisazza e rifare l’impianto idraulico..boh, speriamo bene. L’argomento della cena sono gli ex flirt…decidiamo che siamo stanchi, anzi mooolto stanchi, meglio tagliare corto e andare a dormire..
Domani mattina ci svegliamo presto così il padrone dell’Egeo sta tranquillo con la sua ancora del piffero!

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