domenica 13 dicembre 2009

DOMENICA 9 AGOSTO - LAVRION-KYTHNOS (MERIAS) 35 MG SE



DOMENICA 9 AGOSTO
LAVRION-KYTHNOS (MERHIAS) 35 MG SE
Buongiorno ma soprattutto…buon vento!! L’ululare del meltemi ci ha accompagnato tutta la notte ed il risveglio viene accarezzato dalle sue raffiche e dal suo sibilo. È ora di mollare gli ormeggi altrimenti non partiamo più!! Ehi mi raccomando Capitan Albi, ricorda che stavolta siete solo in due e quindi è tutto più complicato, nonché enfatizzato dal vento. Salutiamo gli ultimi amici della flottiglia di Mondovela e si parte!
Il vento anche all’interno del porto di Lavrion è davvero forte, con raffiche fino a 30 nodi, il mare ovviamente agitato, increspato, spumoso. Ci dirigiamo a SE, alla volta dell’isola di Kythnos, una delle più grandi delle Cicladi, poco frequentata dal turismo straniero ma molto battuta dai greci della terra ferma. Il vento è molto forte, apriamo solo un po’ di fiocco e fortunatamente ci mettiamo in una comoda andatura di lasco. Anche le onde sono al giardinetto, cosa che rende la navigata molto più confortevole del previsto, sebbene sempre piuttosto agitata (più volte qualche onda ci fa fare un bagnetto non richiesto). Oltre al comfort, l’andatura ci regala una velocità inaspettata, tra i 7 e 8,5 nodi, grazie alla quale raggiungiamo la nostra meta prima del previsto in sole 3 ore e mezza di navigazione..giusti giusti per l’ora di pranzo…ah, insieme al vento mangiare è l’altra nostra grande passione. Ci fermiamo in alcune cale a nord del porto di Merìhas che sono considerate le più belle dell’isola (Episcopis, Apokrovsi e l’isoletta di Aghios Loukas). Abbastanza ben riparate dal vento si estendono lunghe lingue di sabbia che danno il curioso effetto ottico di vedere le barche nelle loro vicinanze spiaggiate anziché ormeggiate! Bagnetto, pranzo con spago e meritata pennica.
Partiamo presto alla volta del vicino porto di Merìhas verso sud, in modo da trovare riparo dal vento per la notte. Il porto è molto piccolo, circa 15 posti barca, quindi conviene arrivare per tempo. Abbiamo parecchi problemi ad ormeggiare, c’è molto vento e la nostra barca così panciuta entra con fatica nei posti che avevamo individuato. Troviamo anche uno scortese signore greco con una curiosa barca colorata che invece di aiutarci ad entrare (come da buona regola da vero uomo di mare) ci rimbalza insultandoci per aver dato ancora sopra alla sua..strano soggetto, si vede che in genere veleggia in febbraio e non incontra nessuno nei porti…
Per fortuna un simpatico gruppo di ragazzi greci esce e ci lascia il suo posto barca. Veniamo aiutati anche dai gentilissimi pescatori del paese. Ci vestiamo da turisti terrestri e andiamo a fare il bagno un una spiaggietta di ciottoli carina sul lato destro del porto.
Merihas è un paesino molto carino, tutto arroccato intorno al porto. Lungo il mare si susseguono una serie di ristoranti, bar, super market fino a giungere alla cima del promontorio dove all’interno di un moderno castelletto è stato ricavato un disco club super trendy a picco sul mare…tipo un Raya cicladiano. Facciamo ape sulla spiaggia al Remezzino, cena in barca con pollo e patate al forno..e che si vuole di più?!...dormire.

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