martedì 8 dicembre 2009

LUNEDI’ 17 AGOSTO / KITHYRA…A ZONZO PER L’ISOLA...



Notte tranquilla, il porto è molto ben riparato dai venti e dal mare. Andiamo a fare colazione in uno dei bar intorno alla baia di Kapsali individuato la sera prima da capitan Albi…condicio sine qua non..che faccia l’omelette!! Troviamo una simpatica cameriera (finalmente..in molti posti non abbiamo trovato tanta cortesia, strano in Grecia), il bar si chiama la Fortezza. Ottimo tutto, dai toast allo yoghurt greco con frutta fresca e noci al freddo capuccino (un cappuccino shakerato)…insomma abbiamo mangiato come ad un banchetto di nozze. Nel frattempo gold zavorra, smesso i panni di capitan II, si traveste da hostess gruppo vacanze , fa un po’ di telefonate per trovare una macchina…sembra una mission impossible 3 e invece…come da un cappello magico ecco spuntare uno splendido bolide rosso fiammante, no non una Ferrari, molto meglio, una magnifica Hyundai!! Il tipo di questa specie di noleggio trovato tramite “amicizie” è molto gentile e ci porta la macchina quasi davanti al tavolino dove stiamo consumando la colazione nuziale. 24 ore 50 euro…praticamente un affare! Organizziamo le tappe del tour e partiamo alla scoperta dell’isola…by terra. Da naviganti, marinai, mozzi e delfini curiosi, ci trasformiamo in piccoli esploratori terrestri.
L’isola è lunga 30 km e larga 16 km, ci sono belle spiagge soprattutto a SE ma la nostra intenzione è esplorare l’interno dell’isola. Prima tappa Mylopotamos, un grazioso villaggio annidato in una piccola valle. La piazza centrale ha una bella chiesetta e il ristorante Kafenei o Platanos, per l’appunto sotto un enorme platano. Sicuro si mangia bene…c’è anche il prete, che tra una celebrazione e l’altra deve essere un assiduo frequentatore del luogo…diciamo che dalla stazza e da quella dei suoi commensali sicuramente a Mylopotamos non si muore di fame. Vediamo un po’ di negozietti, un vecchio frantoio ristrutturato fino ad incontrare una stradina sterrata che con poca discesa conduce ad un incredibile luogo fresco ed ombreggiato con rigagnoli di acqua, ruscelletti e meraviglia delle meraviglie una piccola cascata che forma un laghetto sottostante…brrr, l’acqua è freddissima! Sono le cascate della Nereide, la ninfa delle acque. Gli alberi sono frondosi e secolari. Torniamo al Kafenei o Platanos per tirarci un po’ su gli zuccheri con bibite e qualche dolce locale al miele. Rinforcato il potente mezzo, ci dirigiamo al Kastro di Mylopotamos. Entriamo dal portale di quella che era la città antica e ci immergiamo nel silenzio e nella secolarità di spettrali rovine, perimetri di case, chiese ben mantenute, sentieri di roccia che conducono ad uno spettacolare belvedere su montagne scoscese e un triangolo blu sull’Egeo.
Lasciamo il silenzio della storia alle spalle e proseguiamo verso la civiltà moderna di Avlemonas. Ehi ehi ma quanto bravo è a guidare gold zavorra, II capitano, hostess di terra? Lo chiameremo gold driver…affiancato dall’immancabile capitan Albi che sulla terra ferma si trasforma in un ottimo GPS umano. Avlemonas è un paese turistico estivo molto carino, ben tenuto e con un’edilizia tipicamente cicladiana con le case bianche candide e porte e imposte blu turchese. C’è una bella piscina naturale (dove gold zavorra compie una nuotata liberatoria per le sue vie respiratorie) ai piedi del ristorante Sotiris nostra meta per il pranzo…oh, che non venga la carestia e caso mai moriamo di fame...Ottima cucina greca con Moussaka, verdurine cotte e fritte, acciughe, patate fritte. Hanno anche un sacco di pesce fresco. Spendiamo 50 euro in 4…ma robe da matti! Ci perdiamo un po’ nel tempo di questa giornata da turisti terrestri e finito il pranzo (alle 17) proseguiamo lungo l’ampia spiaggia di ciottoli di Avlemonas verso Paleopolis.
In questa zona alcuni archeologici hanno trovato tracce del tempio di Afrodite che potrebbe essere il più grande e il più antico di tutto il mondo greco. Eh sì perché Afrodite è nata proprio qui nell’isola di Kithyra (tema di discussione con i ciprioti che invece se ne appropriano le natalità)…secondo il mito tramandato dal poeta Esiodo, Afrodite sarebbe nata emergendo dalle schiume nel punto in cui Zeus avrebbe gettato l’organo sessuale di suo padre Crono. La “location” della nascita sarebbe esattamente lo scoglio di fronte alla baia di Kapsali..lo scoglio Avgo che vuol dire uovo.
Lasciato il fascino della mitologia con le sue poche rovine conservate, ci dirigiamo alla scoperta delle rovine dell’antica capitale bizantina di Paliohora, nella parte nord-orientale dell’isola. Caspita si erano proprio rifugiati bene…sono dispersi sul cucuzzolo di una montagna. Anche qui ci perdiamo tra il silenzio e la magnificenza di grandi civiltà del passato cercando quasi di immaginarci uno di loro mentre camminiamo tra le sterpaglie e le rovine di questo mondo una volta così potente.
Proseguiamo verso nord fino ad Agia Pelagia, l’altro porto dell’isola. Che figo (non Agia Pelagia che è discreta), abbiamo girato in largo e in lungo l’isola! Improvvisamente questo luogo di mediocre fascino si trasforma in uno spunto di ispirazione per gold zavorra che da hostess di terra si trasforma in un little tony greco e ci sfodera quella che sarà una hit dell’estate 2009…TESTO AGIA PELAGIA..bagno di folla…
“AGIA PELAGIA LA FA I TURTEI E NGHE DA’ MINGA A SOI FRADEI. SO FRADEI FAN LA FRITTATA E NGHE DA’ MINGA A AGIA PELAGIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”.
Tornando passiamo per l’incantevole villaggio di Karavas un piccolo borgo immerso nel verde.
Presto che si fa tardi! Torniamo alla Chora sopra alla baia di Kapsali per vedere il tramonto!
La Chora è una graziosa cittadina con un’architettura cicladica, case bianche e persiane azzurre, tante stradine e una bella piazzetta fino a culminare nel bellissimo ed imponente Kastro veneziano del XIII secolo.
Torniamo alla barca con il nostro bolide rosso distrutti dalla gita terrestre. Doccia veloce e gyros pyta sulla baia di Kapsali…basta mangiare, abbiamo bisogno di digerire! Andiamo alla Chora by night a prenderci una bevanda gassata al posto della magnesia s.pellegrino..ma come! Gold zavorra non pago delle gite culinarie della giornata si fa fare un super affogato al caffè!
Andiamo a nanna…mi sembra che ci sia un po’ di vento…non ti sembra?!?

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